Cos’è la fibra: la storia
La fibra ottica è una tecnologia che consente di trasmettere una grande quantità di dati ad alta velocità. Nata negli anni settanta a scopo decorativo, rappresenta oggi uno dei sistemi più utilizzati per garantire connessioni veloci ed efficienti. Non è un caso d’altra parte che la fibra ottica stia pian piano sostituendo i tradizionali cavi in rame. Ad oggi costituisce l’infrastruttura attraverso la quale viaggiano più dell’80% delle informazioni Internet, delle immagini televisive e delle conversazioni telefoniche in tutto il mondo.
La prima fibra nasce nel 1956 in ambito medico, utilizzata per la costruzione di un gastroscopio. In questo caso, tuttavia, i dati riuscivano a percorrere solo brevi distanze a causa della scarsa purezza dei materiali, problema che fu evidenziato dallo scienziato Charles Kao nel 1966. Fu così che l’azienda americana Corning Glass ha accolto la sfida dello studioso e nel 1970 producendo la prima fibra ottica fatta di un vetro estremamente puro in grado di trasportare l’energia luminosa su lunghe distanze e con una capacità di trasporto del segnale 65.000 volte superiore rispetto al rame. Da allora la ricerca non si è più fermata e la tecnologia ha conosciuto continue e costanti evoluzioni.
Italia: l’offerta di Sonicatel
Ad oggi la rete in fibra è diffusa sulla maggior parte del territorio nazionale e il trend di crescita del nostro paese in questo settore è tra i primi in Europa. Non solo, sono ormai tantissimi gli operatori che mettono a disposizione connessioni ultraveloci con fibra ottica, pacchetti molto convenienti rivolti sia ad aziende e privati. Noi di Sonicatel, ad esempio, offriamo “FiberSonica”, una connessione con fibra ottica pensata per soddisfare le esigenze di navigazione sia a casa che a lavoro. Il pacchetto mette a disposizione fino a 1 giga in download ad una velocità fino a 300 Mbps, mentre la tecnologia utilizzata è quella FTTH.
Fibra ottica cos’è: differenze fra FTTC e FTTH
FTTH è un acronimo che sta per “Fiber To The Home” e identifica quella tipologia di fibra il cui segnale viene trasmesso direttamente dalla centrale fino all’abitazione. Si tratta della migliore soluzione al momento sul mercato, in grado di garantire prestazioni elevate e più affidabili rispetto alla tecnologia FTTC. Quest’ultima sta per “Fiber to the Cabinet”, ovvero fibra fino al cabinato, e include i cavi in fibra ottica che si snodano dalla centrale al cabinato.
In questo caso, quindi, la fibra ottica non arriva fino all’abitazione, ma il restante collegamento fra cabinato e casa viene effettuato con cavi di rame. Questo significa che questa parte resta soggetta a dispersioni e può risentire di avverse condizioni atmosferiche o sbalzi di temperatura. Una rete in fibra ottica FTTC potrebbe perciò avere prestazioni inferiori rispetto a quella con tecnologia FTTH. In ogni caso le velocità raggiunte sono comunque superiori a quelle di una classica connessione ADSL.
Una fibra ottica FTTC, in particolare, può arrivare a 100/300 Mbps, mentre l’ADSL può raggiungere fino a 20 Mbps in condizioni ottimali.
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